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28

Ott'15

Salve, mi è stato diagnosticato, tramite cistouretrografia minzionale, bilateralmente reflusso passivo vescico ureterale. Inoltre, tramite studio videourodinamico, mi è stata rilevata la vescica di alterata sensibilità, ridotta capacità e lieve cistocele mentre tramite scintigrafia renale sequenziale “(…) il rene destro è apparso lievemente ipoperfuso ‘in toto’ ” (…) leggermente ptosico (…) lievemente ipocaptante “in toto” rispetto al controlaterale, specie nella sua metà inferiore (…)” oltre ad un “ (…) deflusso leggermente rallentato da un gruppo caliceale superiore e dal bacinetto a sinistra e dal bacinetto a destra” ed una “lieve differenza della massima ampiezza a favore della curva relativa al rene sinistro”. Nel 2012 inoltre sono stata sottoposta a litotrissia ureterorenoscopica di un calcolo di 1 cm (calcio++++/ossalati++++/fosfati+) a livello del tratto pelvico dell’uretere destro e nel 2014 sono stata sottoposta in regime d’urgenza, a causa della mancata comparsa di urina opaca nelle vie escretrici in un TC urografica, a bonifica ureterorenscopica sinistra di un calcolo di 5 mm (calcio+++/ossalati++++) in uretere pelvico. Da sempre inoltre soffro di dolori e gonfiori molto forti (non mi permettono di proseguire le attività quotidiane che stavo svolgendo) nel basso addome che negli anni sono riuscita a contenere in maniera discreta tramite la gestione di alcuni alimenti, la postura mai china in avanti anche se permangono alcuni episodi qualche giorno al mese, durante le visite ginecologiche o proctologiche e se trattengo l’urina per qualche minuto in più. Per trattare il reflusso bilaterale passivo vescico ureterale per il momento sto provando ad assumere Tolterodina tartrato retard 4 mg al dì. Le scrivo cortesemente per chiederLe se esistono dei trattamenti farmacologici, chirurgici o in via sperimentale per la cura di questa malattia rara o se mi può indirizzo verso un centro di riferimento. Sono disponibile a prenotare un appuntamento dove e se lo ritiene opportuno. Scusandomi del disturbo arrecato,ringraziando fin d’ora chi avrà la possibilità di aiutarmi, porgo cordiali saluti.

25-34 anni Femmina Altro   Risponde: Dott.ssa Stefania Musco, urologo   Salve, mi è stato diagnosticato, tramite cistouretrografia minzionale, bilateralmente …

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10

Ott'15

Anatomia Funzionale del Pavimento Pelvico

Esperti, Opinion Leader e Specialisti che si sono distinti nelle aree di ricerca dell’urodinamica, pubblicano su questa pagina studi clinici, …

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04

Ott'15

Sono un ragazzo di 30 anni e riferisco ormai due anni un dolore perineale costante associato a necessità di urinare ogni circa 20 minuti. Nel 2012 LVS sx e successivamente riferisco diversi episodi di prostatiti con isolamento di germi al test di Stamey. Ho eseguito: – Studio neurofisiologico del pudendo: negativo – RMN lombosacrale: negativa – Potenziali evocati arti inferiori: negativi – Esame videourodinamico: vescica iperalgica a ridotta capacità : 97 ml senza iperattività detrusoriale: Quadro non depone per alterazione neurologica. – Uroflussiometria: Qmax 7ml Qmedi 5 ml RPM 20 cc e classe di ostruzione secondo Schafer O-I/VI. – Ecografia apparato urinario: nella norma: Prostata di aspetto disomogeneo di volume pari a 18 cc. – Uretrocistoscopia flessibile: uretra peniena e bulbare nella norma. Si referta collo vescicale rigido e di ridotto diametro come nei casi di sclerosi del collo vescicale. Essendo stanco della situazione, avendo assunto alfalitici senza beneficio ed essendo flusso e LUTS insopportabili vengo sottoposto ad incisione del collo vescicale e della prostata con ansa di Collins a partire dal meato uretrale destro sino a raggiungere il margine laterale sinistro del collicolo seminale. Al termine il collo vescicale risulta ampio. A 6 mesi dall’intervento riferisco ancora un frequente bisogno a minzionare dettato dal solito dolore perineale al di sotto della sacca dello scroto, sensazione di non svuotamento della vescica. Ad ecografia vescicale eseguita a 2 mesi dall’intervento si referta una vescica ben distesa all’incirca 110ml e ho ripetuto per ben due volte l’esame flussimetrico in quanto non riesco a trattenere in vescica quantità superiori a 150 ml tali da validare l’esame per il quale il flusso medio era di 8ml (rispetto ai 5 pre intervento). Alcuni urologi che ho visitato(vista la varietà di opinioni) erano contrari in quanto l’esame urodinamico non mostra segni di ostruzione e nella videourodinamica non è stato possibile eseguire uno studio pressione-flusso, ragion per cui l’urologo che ora mi ha in cura ha prenotato un nuovo esame videourodinamico per vedere se ci possano essere problemi di natura funzionale (non so se ha senso eseguire l’esame vista la mia scarsa capacità contenitiva e il mio non riuscire ad urinare in presenza di altre persone che a comando mi dicono di urinare per scattare una radiografia). A ciò si aggiungono problemi a carico della regione anale con prolasso mucoemorradico di 2° grado e congestione dell’anello emorradico; vista la sensazione di puborettale paradosso all’iniziale del ponzamento si consiglia manometria anorettale e defecografia che eseguirò a breve. Come se non bastasse sono in cura da uno psicoterapeuta visto che l’urologo mi ha consigliato di investigare anche la sfera mentale, strada che per adesso non ha portato frutti alcuni. Per i dolori ho provato di tutto persino il Palexia prescritto da un’algologa e pre migliorare il getto tutti gli alfabloccanti. Chiedo consiglio sul da farsi.

25-34 anni Maschio Incontinenza   Risponde: Dott. Francesco Cappellano – neurourologo   Sono un ragazzo di 30 anni e riferisco …

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18

Set'15

TUIP per sclerosi del collo vescicale e valori

Ho 46 anni. Ho subito due tuip per sclerosi del collo vescicale, nel dicembre 2011 il primo, con risultati parziali, …

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07

Set'15

Update nel trattamento della vescica iperattiva

Sabato 3 ottobre 2015 – Farmacoterapia avanzata (Antimuscarinici, Mirabegron, Integrazione con PDE5-I), Fisioterapia, Botulino, Neuromodulazione, Chirurgia Eventi patrocinati     …

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