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Salve, ho avuto un incidente e sono in sedia a rotelle. Faccio cateterismo 4 volte al giorno e prendo ossobutinina 5 mg tre volte al giorno per vescica spastica. Volevo chiedere, se salto un cateterismo e la vescica si riempie, poi la pipì fuoriesce da sola, oppure c’è un prolasso vescica, ma la pipì non fuoriesce da sola? Grazie

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Salve Le scrivo perché sono in carrozzina dal 2010…lesione L3 riesco a deambulare con le stampelle. Da 2 mesi sono in stato interessante, faccio svuotamenti della vescica 4 5 volte al giorno di solito e prendo 2 compresse da 5mg di ossibutilina al giorno…da 2 settimane però causa gravidanza ho continuo stimolo di urinare e uso molti cateteri sapendo che non fa bene, non riesco più a trattenere urina e per me è un gran disagio che non esco più di casa…cosa posso fare? La ringrazio per sua cortese risposta.

Data di pubblicazione:

Salve, le scrivo perché dal 1986 che sono in carrozzina (lesione midollare) faccio cateterismi intermittenti ma ho disturbi classici della vescica neurologica. Come posso curare il mio intestino che mi porta a avere sempre eschericchia coli in vescica? Grazie

Data di pubblicazione:

Salve, vi scrivo perché il 25 Marzo del 2014 ho subito un trauma scrotale, con scoppio del testicolo sx. Portato in ospedale e dopo esame obiettivo si procede per esplorativa scrotale. Mi hanno salvato meno di metà testicolo, ma da allora ho avuto sempre algie al testicolo operato e spesso alla fossa iliaca. Proprio per forti dolori alla fossa iliaca, dopo pochi giorni dimesso dall’ ospedale, mi sono recato al P.S. sospettando una lesione della milza ( ho avuto un incidente in moto ). Sono spesso stato costretto a rivolgermi al p.s. dell’ ospedale che ha effettuato intervento per dolori al testicolo operato. Trovavano sempre dei flussi abbondanti, sospetto epididimite e quindi prescrivevano antibiotici ed antinfiammatori ed esami (spermiocoltura e spermiogramma). Ho fatto nel corso di questi due anni sia spermiocoltura che urinocoltura, sempre negativi. Lamentavo pure dolori durante il rapporto, dolore al testicolo al momento dell’ eiaculazione e dopo e perdita dell’ erezione a causa dei dolori al testicolo o alla fossa iliaca e dalla scorsa estate dolori anche al pene. L’ ospedale che ha effettuato intervento, forse mi prendeva per uno che voleva marciare sulla cosa, ma ogni volta che lamentavo questi dolori l’ ecodoppler evidenziava questi flussi abnormi. Stanco dell’ ospedale mi sono rivolto ad un andrologo abbastanza conosciuto a Catania, che mi “diagnostica” una compressione del nervo genito-femorale. Effettuo risonanza e si riscontra una piccola protusione a carico di L4-L5, penso dovuta sempre all’ incidente, vista la dinamica. Mi fa effettuare anche la ricerca di sperma nel residuo delle urine, perché da dopo l’ incidente soffro di oligoposia. Nel residuo vengono trovate tracce di spermatozoi, da questo mi viene detto che ho una eiaculazione retrograda. Essendo passato molto tempo dall’incidente, neuromodulatori non fanno nulla in quanto la patologia risulta essere cronicizzata. Ovviamente non mi do per vinto, visto i problemi. Effettuo elettromiografia al nervo pudendo che dall’esame risulta avere problemi. Ogni volta che cambia il tempo ho avuto sempre dolori. Continuo a fare visite ed accertamenti ed a Dicembre dopo una serie di esami: liquido seminale per spermiocoltura e spermiogramma, tampone uretrale, dosaggio ormonale, ecodoppler scrotale e transrettale; arriva la diagnosi di prostato-vesciculo-epididimite bilaterale cronica. Ovviamente non è stata trovata alcuna carica batteriologica, micotica o virale. Prima di questo incidente, non ho mai avuto di questi problemi. Leggendo su internet, trovo che il pudendo possa essere causa di prostatite tipo IIIa (dolore pelvico cronico), la mia domanda è: può un danno ai nervi periferici ( pudendo, genito-femorale ) essere la causa di questa mia patologia? Visto che comunque non è stata trattata per 2 anni? Dal giorno dell’ incidente vivo un forte stress per ovvi motivi e non riesco ad accettare che questa patologia sia spuntata contemporaneamente al trauma subito. Se volete posso postare tutti i dati degli esami fatti. Nel ringraziarVi anticipatamente per l’ attenzione, porgo i miei più distinti saluti.

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Buongiorno, mia madre ha 78 anni e lo scorso mese di novembre è stata ricoverata per salmonella. Le era stato inserito subito il catetere vescicale ed ora, a distanza di circa tre mesi, al cambio mensile del catetere, si cerca di non metterlo più ma purtroppo la vescica è bloccata e quindi deve essere reinserito. E’ possibile rieducare la vescica per poter togliere il catetere? Grazie.

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Buonasera, è vero che in seguito all’installazione di un elettrostimolatore midollare il paziente ha la possibilità di vedersi ritirare la patente?

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